Avete presente quando un raggio di luce filtra nella stanza attraverso una fessura o una finestra o uno spiraglio? La stanza sembra squarciata dalla luce. E quella luce sembra molto più luminosa di quanto lo sia in realtà.
E quel raggio? Sembra essere abitato da milioni di piccoli esseri viventi che si rincorrono col muoversi dell'aria.
Da bambino lo chiamavo "Pulviscolo della luce". Per me era vivo.
E ancora oggi, da allora sono passati più di cinquant'anni, non saprei chiamarlo in altro modo.
Ora, riflettendoci, trovo che i ricordi siano come il "pulviscolo della luce".
Basta un raggio di luce ed un alito di vento per farli muovere. Vivere di nuovo. Sentirli vicini.
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