Dov'è finito quell'uomo?
Si è perso. E forse non tornerà.
Dov'è finito il costruttore di sogni? E quello di gabbie?
Quello che gira senza meta lungo la linea della spiaggia a raccogliere legni cercando la salsedine che già un tempo lo aveva toccato...
Che colleziona sassi, penne, piume e conchiglie.
Che intona improbabili suoni mai scritti.
Colui che non è mai cresciuto, che ogni giorno vive dimenticandosi di invecchiare?
Dov'è finito colui che non distingue più il limite che divide l'acqua dolce del fiume da quella salata del mare?
Che guida piano nel buio e corre forte nella luce?
Che sogna fra le righe e i solchi della terra.
E cerca il vento in ogni angolo del suo sguardo?
Dov'è finito quell'uomo?
Alcuni lo hanno visto uscire, altri sono disposti ad aspettarlo.
Altri lo avranno già dimenticato prima ancora di ricordarlo.
Mentre lui sarà lì. A guardare.
Collezionando un'altro vetro oramai già vuoto.
Facendo finta di non avere capito.
Alla continua e costante ricerca di ogni dove, di ogni quando.
Vivendo nel ricordo di quello che non c'è più...
Dov'è finito quell'uomo?
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