Rivendico, come sosteneva Charles Baudelaire, il diritto al disordine; e quello di porter scegliere di andarsene.
Sono due concetti di civilissimo "quieto vivere"!
Il mio apparente, e sottolineneo solo apparente, disordine, è in effetti la mia "confort-zone". Ci sto bene e trovo sempre tutto, anche se comprendo che per molti può sembrare solamente caos!
Il secondo, lo trovo assolutamente civile e democratico. Ognuno ha diritto di scegliere cosa fare: restare o andare...
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