Ho un amico. Un amico che non vedo da trent'anni. Che non sento da altrettanto. Ma un amico.
Che non vedo e non sento ma comunque sempre presente.
E per questo devo dire grazie a Mr. Zuckerberg.
Sempre presente dicevo, al punto che il 18 febbraio 2020, poche ore prima di entrare in sala operatoria, mi scrisse su facebook una lettera che neanche le persone più vicine si sarebbero mai immaginate di scrivere.
All'epoca mi ha commosso. Tanto. Molto.
Ieri sera ho visto su Netflix il suo film: "mio Fratello, mia Sorella".
E' dallo scorso 8 ottobre, il giorno di uscita sulla piattaforma, che mi riprometto di vederlo... Ma già sapevo...
Beh, ieri sera l'ho fatto! E... Ho visto un grande film.
Che merita, che tocca, che fa riflettere...
D'altronde a cosa serve un bel film... a far riflettere, no?
Come un buon libro, del resto. O una buona poesia, una buona opera d'arte... ma anche un buon bicchiere di vino rosso.
Insomma, di fatto, mi ha fatto commuovere un'altra volta...
Insomma questo ragazzo (per me rimane il ragazzo che ho conusciuto anni fa) ha preso il vizio di farmi commuovere almeno una volta all'anno...
...e mi piace così!
Grazie, grande Roby!
https://www.youtube.com/watch?v=XZLffMvo-GM