Fra le decine di persone che ho visto crescere nel mondo dell'arte lui è sicuramente la persona che ammiro di più. Mi piace come scrive, come spiega, come divulga.
L'ho conosciuto trent'anni fa. Io lavoravo per una galleria d'arte, la Spagnoli, e lui faceva ancora l'animatore. Ma già si intuiva che quella, sarebbe stata solo una parentesi comune a tanti ragazzi di allora. Anch'io, anni prima avevo fatto quell'esperienza. Ed ancora oggi ne vado molto fiero. Un'esperienza formativa a tutto tondo. Ma non sono qui a parlare di me.
L'ho visto crescere, dicevo. Affermarsi, studiare, imporsi. Insomma è bravo. Forse più come autore che come televenditore. Certamente molto bravo come divulgatore.
Ad agosto, è uscito l'ultimo suo libro edito per le Edizioni Solferino: HO SCRITTO T'AMO SULLA TELA. La storia dell'arte in dodici profili di donna (https://amzn.to/3sc65fg).
Il quarto se non erro. L'ho letto tutto d'un fiato. Un libro coinvolgente, visionario. "Condito" in maniera sapiente, di quella giusta dose di "romanticismo" tale da renderlo quasi romanzo. Un ottimo libro. Un'ottima lettura.
Forse però ho commesso una grave dimenticanza. Non ho scritto di chi sto parlando: Carlo Vanoni.
Le altre pubblicazioni di Carlo Vanoni sono:
- A piedi nudi nell'arte. Una passeggiata alla scoperta dei capolavori antichi e moderni(https://amzn.to/3q8FEoR)
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- Andy Warhol era calvo (https://amzn.to/3oAiebG)
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- A letto con Monna Lisa. Arte contemporanea per pendolari e altri curiosi (https://amzn.to/3saatLp)
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