Archiviato il fine settimana di Artimino, conclusosi con grande soddisfazione e altrettanta stanchezza, ho sentito immediatamente l'esigenza di "ricaricare le batterie" in assoluta serenità e tranquillità.
E quindi mi sono letteralmente rifugiato alla "Casetta".
Senza rumori di fondo (se non quelli della natura), pressioni e lancette dell'orologio a scandire il tempo.
Ho fatto comunque questa "fuga" con non poca preoccupazione.
Non sapevo cosa mi sarei ritrovato davanti. Nei giorni scorsi, a San Miniato, c'è stata una simil tempesta d'acqua e vento. Si, l'oramai classica "bomba metereologica" di cui si sente, ahimé troppo spesso parlare...
Fortunatamente nessun danno né in città né in campagna, a parte alcune tegole di vecchie abitazioni siano cadute, così come antenne, parabole e vecchie grondaie...
Alla Casetta nulla... Nessun danno...
E quindi mi sono goduto questo momento tutto mio... Ho suonato, respirato, osservato le tracce dei cinghiali che sono passati da lì e ascoltato il canto degli uccellini...
Ho vissuto.
P.S. Alcuni di voi mi stanno chiedendo con frequente assiduità di "raccontarvi" qualcosa in più di questo luogo... Ci sto pensando e qualche idea l'ho avuta... rimanete sintonizzati
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