sabato 15 maggio 2021

Attesa...


 

E con l'ultimo prelievo diamo inizio al grande "Gioco"!

Il grande gioco "dell'attesa". 

Quella vera. Quella che solo la malattia, ti porta a conoscere. 

Tutte le altre sono insignificanti. Attese del nulla. Del niente!

Aspetti un bonifico? Ma chi se ne frega! Un treno, un autobus? Un collega? Un amore? Aspettare non ha importanza. 

Cinque, dieci, 30 minuti prima o dopo non fanno alcuna differenza! Quel tempo che prima ti sembrava interminabile ora ti accorgi che è un tempo buttato via. Un'attesa, buttata via. 

L'attesa, quella vera, è differente.

L'attesa con il tuo destino ha un altro peso. 

Un peso diverso. Ognuno ha il suo. Comunque pesante. Anzi, pesantissimo!

Attesa per una risposta. Scritta o parlata... non importa.

Sarà comunque una risposta che ti segna! Nel bene o nel male. Che ti avrà tolto il fiato. La lucidità. Che ti avrà fatto sperare, piangere, soffrire, gioire. 

E se avrai ancora una fede, pregare. 

Un'attesa che ti logora, ti consuma. Che ti svuota. Ti spegne.

Prima, durante l'attesa stessa. Dove le lancette dell'orologio sembrano girare al contrario da quanto vanno lente. E dopo, a seconda della risposta... 

Già, la risposta... bene o male. Testa o croce. Bianco o nero. 

I dadi della partita rotolano sul tappeto di gioco e... Seven or Eleven... "les jeux sont faits"!

Il prossimo 21 maggio, consulto e visita di controllo... e poi, boh...
Seven or Eleven... "les jeux sont faits"!

Nel frattempo annuso la terra, ascolto il mare, calpesto l'aria e mi faccio cullare dal vento. Non voglio e non chiedo altro. 

Anzi, un po' di musica, la mia musica... quella che ti induce ad alzarti a ballare e... un buon bicchiere di rosso. Per scaladre l'anima e accarezzare il cuore.


Il gioco "dell'attesa" è iniziato. Il 21 finirà. E comunque sarà, sarà passato.

Sono contento però di una cosa: che questa ennesima, maledetta attesa, la trascorrerò in Sardegna. 

Si, lì con lei... Aspettami. Sto arrivando.

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