mercoledì 29 dicembre 2021

Allora cosa faremo? L’amore


 

 Dopo qualche giorno di pausa, eccomi di nuovo qui. Motivo di questa assenza? 

Fate voi... Pausa di riflessione? Crisi dello scrittore? O semplici incazzature che meglio sbollire senza scrivere nulla prima di ritrovarsi, come è già successo in passato, con querele e denuncie da sbrogliare... Vabbeh... 

Arriviano a noi. 

Oggi vorrei dedicare una poesia all'amore. 

Ad un amore ideale, pulito. Etereo ed eterno. Potente. Indelebile. Una poesia d'amore di Charles Bukowski.

Che questo signore, sia uno dei miei autori preferiti lo sanno oramai tutti.

E altresì, sono anche a conoscenza che molti non condividono questa mia scelta. De gustibus...

E non voglio essere io ad insistere o a voler far cambiare loro opinione.

Vorrei però, chiedere a quest'ultimi, che ancora denigrano questo straordinario e fedele aurore del XX secolo, di leggere e cogliere la delicatezza di questa poesia. 



Allora cosa faremo? L’amore

-Allora cosa faremo?
-L’amore.
-Davvero?
-Si.
-Perfetto, allora mi spoglio.
-E perché ti togli i vestiti?
-Per fare l’amore.
-E chi ti ha detto che devi spogliarti per fare l’amore?
-Che io sappia, si fa così.
-No, quello non è amore, quello è possesso.
-Non capisco, e come si fa?
-Lasciati addosso i vestiti e parliamo fino a stancarci, fino a provare a decifrarci, fino a conoscere tutto a memoria, fino a scoprire i nostri segreti più profondi, fino a scioglierci solo guardandoci, fino a quando questi occhi si stanchino e mi obblighino a dormire.
-E proverai a tenerli ancora aperti?
-Si, solo per vederti.


 Charles Bukowski

mercoledì 22 dicembre 2021

Esattamente oggi, due anni fa...


 

Esattamente oggi, due anni fa, ricevevo il responso dell'esame istologico.

Due anni... Due anni fa... Poi, nel febbraio successivo l'intervento ed un anno fa esatto, concludevo la radioterapia...

Da allora esami, controlli... ansie, dubbi, certezze, incertezze... e riflessioni... e ancora tanto altro... Nel frattempo... 

Vabbeh, lasciamo perdere... Sappiate solo che nulla sarà più come prima! 

Non temo la morte. E' un fatto naturale. "Son cose della vita", diceva qualcuno. 

Mentre l'idea del dolore, della sofferenza, mi da parecchia noia.

La vita e la morte sono correlate, unite, assolutamente complementari.

Oggi viviamo... Domani forse! Altre volte sopravviviamo...


domenica 19 dicembre 2021

Il buon vecchio John...

Il buon vecchio John, grande archeologo ed esploratore aveva ragione da vendere!
 
 
"Se vuoi viaggiare lontano e veloce, viaggia leggero. Spogliati di tutte le invidie, gelosie, ripicche, egoismi e paure"
 
John Lubbock

venerdì 17 dicembre 2021

Vero!

 Grandissimo pensiero, questo di Thomas Mann. Totalmento vero.

 


 

“Quando un pensiero ti domina lo ritrovi espresso dappertutto, lo annusi perfino nel vento“
 
Thomas Mann

giovedì 16 dicembre 2021

Ero piccolo... (Ballata per una cicatrice)


 

Ero piccolo... e già le cose stavano andando fuori controllo...

Poi da grande... non c'è stata più la possibilità di gestirle... Ho imparato a conoscerle. Anzi a riconoscerle. E soprattutto a conviverci.

Ho imparato che le cose fuori controllo tutto sommato, potevano essere migliori di altre. Tutto risiede nell'abitudine. Nel sapere fiutare l'aria "che tira".

Ero piccolo... e già le cose stavano andando fuori controllo...

Proprio per questo ho imparato che è molto meglio il silenzio rispetto a fiumi di inutili parole.

Meglio un punto su di una pagina bianca che cento pagine colme di segni lasciati per obbligo, perchè è così "che si deve fare".


Ero piccolo... e già le cose stavano andando fuori controllo... 

Paranoico? Si, forse. Anzi, Certamente!

Sempre al centro, in alto come in basso. Sempre sotto la luce dei riflettori. Al cuore della musica, nell'infinito della spirale. All'ombra di una menzogna. Nel fondo del bicchiere.


Ero piccolo... e già le cose stavano andando fuori controllo...

Ora è tardi. Non si possono più mettere insieme i pezzi del vaso rotto. Incollare i tasselli del puzzle... Mettere in fila le cose.

Anche se sparse e dimenticate sul pavimento, certe cose hanno comunque un loro fascino. Una loro armonia. Direi, una loro bellezza... Una loro luce.

Pensandoci bene non c'è punto di sutura che tenga. Una ferita sarà sempre una cicatrice e sarà per sempre il segno di qualcosa che andato fuori controllo. Nel bene o nel male...

Che sia stata una pugnalata a causarla o il ricordo di un intervento chirurgico.


Ero piccolo... e già le cose stavano andando fuori controllo...


mercoledì 15 dicembre 2021

HB Alighiero Boetti

 

Presentando una delle celebri faccine di Alighiero Boetti

 

Il 16 dicembre 1940 nasceva a Torino Alighiero Boetti. 

Una delle menti creative fra le più straordinarie del XX secolo. Protagonista assoluto del famigerato gruppo voluto da Germano Celant, chiamato ARTE POVERA, artista a tutto tondo che ancora oggi ha la capacità di farmi riflettere... E vi confesso che è quello che cerco in una opera d'arte! Uno spunto di riflessione. Le emozioni, gli investimenti e tutte queste questioni, oramai le lascio agli altri...

 
Alighiero Fabrizio Boetti

Torino, 16 dicembre 1940 – Roma, 24 aprile 1994

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Volete conoscere qualcosa in più su questo straodinario artista? Leggete la biografia che le ha dedicato sua figlia Agata...

Potete ordinarla direttamente cliccando QUI

IL GIOCO DELL'ARTE con mio padre Alighiero

Agata Boetti

ED. ELECTA

 

Se non ne siete innamorati, dopo questa lettura lo sarete presto... Ve lo garantisco!

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Parte delle mie pubblicazioni dedicate a Boetti

martedì 14 dicembre 2021

Altre no...

 

Cavallo di razza Appaloosa

Avevo perennemente le ginocchia coperte di croste. Giocavo in piazza o in cortile. "Cavalcavo" una bici di seconda mano. Quella bici era per me un "Appaloosa" e sognavo di ingaggiare battaglia contro le "Giacche Blu". 

Quando la cena era pronta, mia madre mi chiamava dalla finestra di quel quinto piano... E ricordo ancora la conseguente "tortura della vasca"

Ero un Sioux... Ero un piccolo pellerossa che difendeva la sua terra... La sua tribù... e anche la polvere che aveva accumulato sulla propria pelle nel corso del pomeriggio... Ma mia madre era peggio delle terribili "giacche blu"... Non sentiva storie. La vasca era una tappa obbligatoria prima di cena!

Poi mi hanno insegnato cosa bisogna fare per diventare "grande". Come comportarsi, come guadagnare e spendere il denaro.

Mi hanno insegnato ad affermarmi. A raggiungere gli obbiettivi. 

A gioire di questo e a farmene vanto.

E per tutto ciò, ad essere davvero felice. 

Cosa che ho fatto e che ancora a volte, faccio.

Ma la notte, quando mi sveglio, per una delle infinite cause che mi portano a svegliarmi nel buio della mia stanza, per riaddormentarmi, torno a pensare a quel piccolo Sioux di cinquat'anni fa...  

A volte ritrovo la serenità, altre la spensieratezza.

Altre no...

lunedì 13 dicembre 2021

Nuovo blog...

 


In molti avete insistito... E confesso di esserne anche lusingato. Mi avete scritto in privato, inviato messaggi, whatsupp, sms... tutti curiosi di saperne di più.

Ho anche provato a creare un canale youtube... ma la mia passione, lo sapete, è la scrittura... e quindi dopo tanto riflettere ho creato un altro blog: Il mio INTO THE WILD... by Roberto Milani (https://ilmiointothewild.blogspot.com/)

Scriverò della Casetta e di natura, di soluzioni ed esperimenti, di musica e vita all'aria aperta, e avrà una vita parallela ma autonoma rispetto a questo.

Iscrivetevi al nuovo blog per non perdere neanche un post... Cercherò di essere esaustivo ilò più possibile... e di soddisfare le vostre curiosità...

domenica 12 dicembre 2021

Solo pagine per me



 Disegno e dipingo da sempre. Fin da quando ero bambino.

Per me. Non per gli altri.

Addirittura a volte mi domando se faccio il lavoro che faccio proprio per questa mia necessità di disegnare, di dipingere... Chissà?

 Si, disegno e dipingo da sempre. L'ho già "confessato" tempo fa... In un altro POST

Mi aiuta, mi rilassa... Senza velleità. Senza pretese e, oggettivamente, con scarsissimi risultati. Ma non importa. Sono per me.

Negli anni ho usato ogni tecnica a parte l'affresco... 

L'olio, lo spray, l'acrilico, la tempera. 

L'acquarello e l'incisione. La matita e la fusaggine.

Oggi disegno a biro... Lo faccio spesso alla Casetta. Lo faccio su carta spessa, ruvida. Da acquarello...

Niente di speciale. Solo pagine di me. Solo pagine per me.

Null'altro!

Ah, dimenticavo… buona Santa Lucia 

 




sabato 11 dicembre 2021

Non so...


 

"Non so dove vanno le persone quando scompaiono, ma so dove restano"

-Il Piccolo Principe-

Antoine de Saint Exupéry

venerdì 10 dicembre 2021

Chi è amato non conosce morte


 
 
La poesia mi viene sempre in soccorso quando non riesco a scrivere come vorrei quello che mi frulla per la testa...
A questo giro ringrazio la vecchia e cara Emily...

 “Chi è amato non conosce morte,

perché l'amore è immortalità,

o meglio, è sostanza divina.


Chi ama non conosce morte,

perché l'amore fa rinascere la vita

nella divinità

 

Emily Dickinson


giovedì 9 dicembre 2021

Ho perso...



 Non guido più come una volta... Confesso che mi da fastidio. Si, fisicamente mi da parecchia noia... Ma guidare per tanto tempo e per lunghi tratti mi piace sempre e comunque. Anche quando si tratta di un viaggio di lavoro. Mi trasmette comunque un senso di libertà unico, genuino.

Si perchè mi permette di avere tanto tempo per pensare, per  riflettere... Immaginare... Sognare... "volare"...

Funziona più o meno così: mi faccio una sorta di itinerario comprensivo di relative soste eno-gastronomiche, seleziono "la mia musica" e via... si parte!

Negli ultimi tempi i pensieri però, non sono più quelli di una volta...

Prima erano sempre rivolti al futuro... progetti di tutti i tipi: viaggi, anche solamente sognati e immaginati; ricette di cucina; mostre, esposizioni, collaborazioni, idee, scritti... 

Oggi, invece, questi pensieri sono molto spesso rivolti al passato. Ho perso la capacità di fare progetti a lunga scadenza. Ho perso molta della mia immaginazione... Ho perduto la voglia di fare... Insomma, ho perso.

Sicuramente qualcosa avrò guadagnato ma ancora non ho capito cosa... Forse un giorno lo scoprirò. E quindi tornerò ancora a "volare"... Ma per ora no... Ancora non sono pronto...

Aspetto...


mercoledì 8 dicembre 2021

Nel mezzo della natura


 

In mezzo alla natura raggiungo vertici e vertigini che difficilmente raggiungo altrove.

Suono, canto, ballo. Rido, piango. Prego...

Respiro.

Cerco un luogo dove anche i miei conflitti spirituali ed emotivi possano raggiungere una tregua.

Solo lì riesco a vivere. Spogliato di ogni ipocrisia... A volte lo trovo.

Altre no. E continuo a cercarlo.

lunedì 6 dicembre 2021

Cosa sono ora?


 

Cosa sono ora? Cosa sarò domani? 

E... 

Quale posto mi appartiene? E a quale posto appartengo?

Queste sono le domande che mi pongo sempre più spesso negli ultimi tempi.

Quali persone mi appartengono? E a quali persone appartengo? 

Queste sono le domande che mi pongo sempre più spesso negli ultimi tempi.

Cosa sono ora? Cosa sarò domani? 

A proposito, buon Sant’Ambrogio

domenica 5 dicembre 2021

Cos'è il silenzio?

 

Cos'è il silenzio?

Il silenzio è ogni suono che mi faccia stare bene...

Il rumore del mio respiro, il battere e levare del mio cuore, il rumore del vento fra i rami degli alberi e sulla mia pelle....

 Cos'è il silenzio?

Il silenzio è ogni suono che mi faccia stare bene...

Il rumore del frangersi delle onde del mare sugli scogli, il rumore del motore della mia moto, del canto degli uccelli.

Cos'è il silenzio?

Il silenzio è ogni suono che mi faccia stare bene...

Il rumore della mia solitudine, quello dei ricordi, quello della punta della matita che scorre sul foglio bianco.

Cos'è il silenzio?

Il silenzio è ogni suono che mi faccia stare bene...

Il rumore del caffè che sale, delle pagine sfogliate e della pioggia battente sul tetto...

Cos'è il silenzio?

Il silenzio è ogni suono che mi faccia stare bene...

E non sempre il silenzio mi basta.

venerdì 3 dicembre 2021

Senza emozioni



 Senza emozioni il tempo è solo un rincorrersi di due lancette lungo il cerchio del quadrante di un orologio.

Senza passioni, la vita è solo una insieme di giorni tutti uguali...

Datemi emozioni e nutritemi di passioni e sarò contento di aver vissuto anche solo un'ora!

giovedì 2 dicembre 2021

Monte Verità...

 

Pur non avendolo vissuto in prima persona per motivi anagrafici, il movimento Hippie mia ha sempre affascinato. Ed ancora oggi ne subisco il suo fascino.

Mi piace il concetto "Peace and Love", la musica di quegli anni, il sogno di libertà e via dicendo...

Ma essendo una persona curiosa non mi sono fermato a guardare il favoloso film/concerto dedicato di Woodstock o gli altri che si tennero in quegli anni. Né il film di Jan Tomáš Forman, HAIR (regista vincitore di due Oscar, uno per QUALCUNO VOLO' SUL NIDO DEL CUCULO (1975) e l'altro per AMADEUS (1984)), che racconta perfettamente lo spirito pacifista di quel movimento.

Mi sono voluto documentare e ho scoperto cose a dir poco strabilianti.

 Lo sapete ad esempio, che il movimento, o meglio, il suo embrione, nasce nel 1900, in Svizzera?

Ho scoperto un libro, che consiglio a tutti gli appassionati del genere, e non solo: Monte Verità. 1900. Il primo sogno di una vita alternativa di Stefan Bollmann, che racconta di questa avventura vissuta nei pressi di Ascona...

Pensate che addiritura Hermann Hesse frequentò questo luogo e arrivò a scriverci un suo racconto (che ho letto) con il medesimo titolo: Monte Verità

Che avessero ragione loro?

domenica 28 novembre 2021

L’universo è cambiamento



 L’universo è cambiamento: la nostra vita è il risultato dei nostri pensieri

Marco Aurelio - imperatore romano 

sabato 27 novembre 2021

Il mio Black Friday


 

Ieri era il così chiamato Black Friday… il giorno della frenesia commerciale… dove tutto e tutti sono chiamati all’acquisto compulsivo. Anch’io sono uscito. Con questa motivazione: volevo comprare un po’ di cervelli da regalare il prossimo Natale… ma non sono stato in grado di trovarne uno… nessuno li vendeva ed una commessa carina e gentile mi ha confidato che oramai è un prodotto poco usato e molto probabilmente uscirà presto di produzione…

Peccato. Mi piaceva avere la possibilità di fare due chiacchiere con persone che avessero qualcosa in testa… mi dovrò abituare…

giovedì 25 novembre 2021

Oggi è il tuo compleanno


 

26-11-2021

Oggi è il tuo compleanno e ne sono felice, consapevole ed emozionato.

Felice nel vederti uomo. Consapevole del tuo essere così come sei. Emozionato come un padre si può emozionare mentre guarda orgoglioso, seduto in disparte, il proprio sangue scorrere in altre vene, prendere nuove direzioni e conquistare nuove mete.

Sei tutto quello che avrei voluto essere.

Sei l'unica ragione per cui ancora porto avanti le mie battaglie.

Ti voglio libero. Pulito.

Amato.

Ti chiedo di essere onesto. Prima con te stesso poi con l'universo

Da te pretendo rabbia contro le ingiustizie di tutti i giorni

e comprensione nei confronti dei miei limiti,

infinita pazienza con gli altri e tolleranza con i più deboli.

Ama tua madre, la tua arte e gli amici.

Risparmiati nei veleni ma goditi la vita.

Rispetta la natura e ama per sempre le tue donne e se mai diventerai padre, ama tuo figlio più di quanto sono stato capace di amarti io.

Auguri figlio mio. Buon Compleanno.


mercoledì 24 novembre 2021

Ho bisogno di mare... Sempre!



 Ho bisogno di mare... Sempre!

In maniera costante... Continua...

Una necessità vitale... Una esigenza cresciuta nel tempo...

Il modo per misurarmi.

Ieri ho avuto occasione di andarci... E lì ho respirato.

E mi sono perso... E poi ritrovato... 

 



lunedì 22 novembre 2021

I regali, quelli belli...

 I regali, quelli belli. Quelli preziosi...

Che gioia, che felicità, ricevere attenzioni inaspettate.

Nei giorni scorsi ho ricevuto un paio di pacchi da alcuni amici. 

Persone differenti, ma che ognuna di loro mi conosce molto bene... e sa della mia passione per la natura e del mio luogo: "la Casetta".

Già la scorsa estate vi avevo accennato qualcosa a proposito di "regali belli" e inaspettati (cliccate QUI se non ricordate).

Poi a ottobre, vi ho raccontato del prezioso cadeau ricevuto dall'amico Domenico Di Genni (vedete QUI)... 

Ora sono a ripetrmi di nuovo... Ma vi confesso che tutto ciò inizia a minare il mio già fragile stato emotivo...

Ma andiamo per gradi.


 

Il primo contiene una spilla "porta penne" da cappello, alcuni aculei di istrice e una serie di penne di fagiano... 

Qualcuno potrebbe anche avere da ridire ma personalmente li trovo stupendi.


 

Il secondo pacco contiene due lastre per la cucina su pietra... la prima lastra è di ardesia ligure e l'altra, di pietra vulcanica. 

A dir poco fantastiche!

Già mi viene l'acquolina in bocca... e non vedo l'ora di provarle...

Infine sabato, si è presentata al campo una terza persona... con una luce a pannello solare e un generatore praticamente mai usato...

Ma siete sicuri che io mi possa meritare tutte queste attenzioni? Io no... ma umilmente accetto.

Intanto... grazie mille,  amici.

Grazie a Castel, a Marco e a Claudio.

domenica 21 novembre 2021

Contano i legami...







Non si sa bene se la vita è un viaggio,
se è sogno, se è attesa,
se è un piano che si svolge
giorno dopo giorno
e non te ne accorgi
se non guardando all’indietro.

Non sai se ha senso.
In certi momenti il senso non conta.

Contano i legami."

Jorge Luis Borges - Contano i legami

venerdì 19 novembre 2021

Aria pura e pulita...

 

Ieri, come molti lettori sanno, sono stato dall'oncologo per l'esame di controllo.

Fortunatamente il percorso iniziato oramai due anni fa (era ottobre 2019 quando mi venne dianosticato il tumore), sta vedendo una evoluzione in positivo.

La strada è ancora lunga ma c'è una inversione di tendenza...

Nei prossimi tre mesi alcuni esami di routine e poi un monitoraggio continuo e costante sperando di arrivare alla totale risoluzione del problema.

Sono felice. Strafelice!

Ma il mio pensiero va comunque a chi non ce la fatta e a chi continua a lottare.

Ieri, entrare in quella sala d'aspetto e guardare quei volti, in attesa di sottoporsi alla terapia è stato pesante.

La mente ha iniziato a vagare e ricordare. 

Sguardi persi, alcuni speranzosi, altri terrorizzati. Ed esattamente un anno fa anch'io ero lì per sottopormi alle sedute di radioterapia... Sicuramente anch'io con lo stesso sguardo, le stesse tensioni, le stesse paure.

Sono passato a salutare i terapisti... Ho chiesto di tizio, di caio... Di quella ragazza che...

Confesso che tutto il giorno sono stato turbato.

Felice e turbato.

Ma oggi è un altro giorno e bisogna vivere!

Passerò una giornata in campagna. Ne ho bisogno.

Voglio respirare aria pura e pulita, sentire suoni dolci e lievi e non pensare a niente.


giovedì 18 novembre 2021

Mentre alcuni di voi...

 

 Mentre alcuni di voi starannno leggendo queste righe, io sarò a fare la mia ennesima visita con l'oncologo.

Questa volta però, vado più rilassato, più sereno. Più sereno di tante altre...

E non solo perchè le ultime analisi stanno danno segnali sempre più positivi. Ma perchè ho la convinzione che l'uomo si abitua a tutto. 

Ci si abitua alla fame, alla rassegnazione, al vuoto lasciato dalle persone che non ci sono più, al freddo e incredibilmente anche all'attesa, all'ansia, alla paura, alla malattia...

In una sorta di dannata assuefazione.


Mentre alcuni starannno leggendo queste righe, io sarò a fare la mia ennesima visita con l'oncologo.

E sicuramente domani, sarò qui a raccontarvi ancora una volta di bellezza, di natura, di opere d'arte, di musica, di poesia, di mare, di libri e di vento. Tanto vento.

Questa è la mia vita. Questa la mia terapia

martedì 16 novembre 2021

Chi...


 

 Chi mi conosce sa.

Chi non mi conosce giudica.

Chi pensa di sapere tutto su di me si illude.

Per vedere ciò che pochi hanno visto, dovete andare dove pochi sono andati.

Buddha

sabato 13 novembre 2021

Frasi...


Ci sono cose che non possono assolutamente
tornare ma che al tempo stesso, pur non potendo tornare, restano eternamente presenti.
 

Ito Ogawa
 
 

giovedì 11 novembre 2021

Buon compleanno Blog...


 

Buon compleanno Blog... 

Quando ho aperto questo blog sapevo che avrei dovuto combattere contro demoni e fantasmi.

Non sapevo quanti però. Né quante cicatrici mi sarebbero rimaste addosso.

Ma un anno è già trascorso.

Un anno...

Già un anno... Un anno terribile, che vorrei dimenticare ma non riesco. 

E forse, non voglio. 

Un anno che lascerà inevitabilmente un vuoto. 

Incolmabile.

Un anno passato in un circo, su un trapezio...

In un continuo su e giù, giù e su.

In alto ed in basso... In un tourbillon vorticoso... Senza sosta, senza tregua, fatto di lacrime e pensieri strani.

Con pochi sprazzi di luce.

Pagine bianche che ho riempito con sfoghi, grida, carezze, pensieri, lacrime, note musicali, arte, natura... 

Pagine bianche che non ho voluto lasciare bianche.

A costo di violentarmi.

Che ho colmato con pensieri sparsi, riflessioni. A volte cazzate.

A volte cose banali, altre non. 

Quando ho aperto questo blog sapevo che avrei dovuto combattere contro demoni e fantasmi.

Non sapevo quanti però. Ma un anno è già trascorso.

Un anno passato inevitabilmente costretto a sorridere e, addirittura in alcuni casi, a dover far finta di gioire.

Solo per gli altri però.

Non certo per me.

Un anno passato su di un palcoscenico che va stretto.

Anzi strettissimo.

Un anno che mi ha cambiato. Ha cambiato la mia prospettiva, le mie priorità.

Un anno che vorrei cancellare. Non avere vissuto.

Dove il rifugio è stato cercare qualcosa che non esiste. Che non c'è.

O meglio, che non c'è più...

Un anno passato a scrivere. Ad ascoltare musica. A guardare la natura.

A cercare il vento sul viso.

Ad annusare l'aria. Cercare il sale. Rincorrere il sole, il mare.

E provare a non pensare.

Un anno dove neanche l'arte, amante e amica preziosa di sempre, non è riuscita a darmi sempre il sollievo cercato.

Quando ho aperto questo blog sapevo che avrei dovuto combattere contro demoni e fantasmi.

Non sapevo quanti però. Ma un anno è già trascorso.

lunedì 8 novembre 2021

Ho vissuto


 

Archiviato il fine settimana di Artimino, conclusosi con grande soddisfazione e altrettanta stanchezza, ho sentito immediatamente l'esigenza di "ricaricare le batterie" in assoluta serenità e tranquillità.

E quindi mi sono letteralmente rifugiato alla "Casetta".

Senza rumori di fondo (se non quelli della natura), pressioni e lancette dell'orologio a scandire il tempo.

Ho fatto comunque questa "fuga" con non poca preoccupazione. 

Non sapevo cosa mi sarei ritrovato davanti. Nei giorni scorsi, a San Miniato, c'è stata una simil tempesta d'acqua e vento. Si, l'oramai classica "bomba metereologica" di cui si sente, ahimé troppo spesso parlare... 

Fortunatamente nessun danno né in città né in campagna, a parte alcune tegole di vecchie abitazioni siano cadute, così come antenne, parabole e vecchie grondaie...

Alla Casetta nulla... Nessun danno...

E quindi mi sono goduto questo momento tutto mio... Ho suonato, respirato, osservato le tracce dei cinghiali che sono passati da lì e ascoltato il canto degli uccellini...

Ho vissuto.




P.S. Alcuni di voi mi stanno chiedendo con frequente assiduità di "raccontarvi" qualcosa in più di questo luogo... Ci sto pensando e qualche idea l'ho avuta... rimanete sintonizzati

 

domenica 7 novembre 2021

Frivolezze…

 


A volte, basta dare il via e parole frivole diventano profonde riflessioni… dipende sempre dall’interlocutore…

giovedì 4 novembre 2021

I redentori...

 

 

...SONO I REDENTORI COLORO CHE MI DISTURBANO DI PIU'...

Mamma mia quanta verità! Bravo Corto e ancora più bravo Hugo!

mercoledì 3 novembre 2021

"Una ballata per la Signora delle Vigne"


"Una ballata per la Signora delle Vigne"

Dolce Signora delle vigne, dove sei?

Te ne sei andata senza riempire di nuovo il mio calice.

Lasciandolo arido, vuoto.

I filari di nuovo ingialliscono. 

Di nuovo mi stupiscono, ma il calice è oramai vuoto. 

Una nuova vendemmia. Uno nuovo "vinnovo" ma nulla sarà mai più nuovo.


Dolce Signora delle vigne, dove sei?

Dalla finestra del tuo castello vedevi il Castello. 

Vedevi i filari.

Ora cosa vedi? Dimmelo. 

E ti prego, riempi di nuovo il mio calice. Ho sete. 

Ho bisogno ancora del tuo nettare.


Dolce Signora delle vigne, dove sei?

Sono vuoto come il mio calice. Asciutto come il mio calice.

Fragile come il mio calice.

Dolce Signora delle vigne, dove sei?


martedì 2 novembre 2021

Finalmente è arrivata


 

Finalmente è arrivata.

Era da troppo tempo che la terra la chiamava, la desiderava... 

E finalmente ieri è arrivata. Lei, la pioggia! 

Pioggia benedetta. Un toccasana per la natura che da troppo tempo soffriva la sete. Che sgorga copiosa e nutriente da quelle nuvole così cariche da sembrare enormi seni gonfi di latte.

Ed è arrivata in maniera dolce. Perfetta.

Prima leggera, poi intensa... per poi offrire una tregua. 

Giusto il tempo per far sì che la terra potesse assorbirne l'eccesso. Senza traumi, senza danni. Come in altri luoghi, altre volte ha fatto! Questa volta no. E' stata una buona pioggia. Una brava pioggia.

Per una terra oramai resa troppo dura dalla siccità, la giusta medicina. E poi... all'improvviso ancora. E poi ancora e ancora. Pioggia. Una magnifica acqua dal cielo...

Prima forte, scrosciante. E poi di nuovo una tregua, con il sole che si affaccia, reso ancora più accecante in questo gioco fra luci e ombre... E poi vento. Forte. Presente.

Di quelli che ti avvolge. Che ti scuote. Che ti rigenera. 

Di quelli che sembra ti voglia portare via con sé... Di quelli che pulisce dentro e ti fa sentire il sapore della vita nei polmoni.

Che pulisce il cielo, l'anima, che spazza via i brutti pensieri e fa posto ai ricordi, quelli belli. Vento che ti parla, ti urla.

E poi, come testamento, il profumo di una terra bagnata. Il profumo di umido, di muschio... finalmente d'autunno.

domenica 31 ottobre 2021

"mio Fratello, mia Sorella"



 Ho un amico. Un amico che non vedo da trent'anni. Che non sento da altrettanto. Ma un amico. 

Che non vedo e non sento ma comunque sempre presente.

E per questo devo dire grazie a Mr. Zuckerberg. 

Sempre presente dicevo, al punto che il 18 febbraio 2020, poche ore prima di entrare in sala operatoria, mi scrisse su facebook una lettera che neanche le persone più vicine si sarebbero mai immaginate di scrivere. 

All'epoca mi ha commosso. Tanto. Molto.

Ieri sera ho visto su Netflix il suo film: "mio Fratello, mia Sorella".

E' dallo scorso 8 ottobre, il giorno di uscita sulla piattaforma, che mi riprometto di vederlo... Ma già sapevo...

Beh, ieri sera l'ho fatto! E... Ho visto un grande film.

Che merita, che tocca, che fa riflettere... 

D'altronde a cosa serve un bel film... a far riflettere, no? 

Come un buon libro, del resto. O una buona poesia, una buona opera d'arte... ma anche un buon bicchiere di vino rosso.

Insomma, di fatto, mi ha fatto commuovere un'altra volta... 

Insomma questo ragazzo (per me rimane il ragazzo che ho conusciuto anni fa) ha preso il vizio di farmi commuovere almeno una volta all'anno...

...e mi piace così!

Grazie, grande Roby!

https://www.youtube.com/watch?v=XZLffMvo-GM


 

https://robertocapucci.it/

sabato 30 ottobre 2021

Le castagne…


 


 
Le castagne sono per me il frutto dell’autunno per eccellenza.
Più dei funghi, dei tartufi, delle zucche e quant’altro…
 
Mi piacciono in tutte le maniere: bollite, ridotte a puré o arrostite. Fino alle pietanze ricavate dalla loro farina... dai dolci alla pasta per arrivare ai fantastici Marron Glacé.
 
Peccato che per me siano diventate veleno e devo centellinare ogni loro degustazione. Ma ciò non toglie che le adoro.
 
Sono uno dei frutti che chiamo "della memoria"... 
 
Ricordo ad esempio di quando, da bambino passeggiavo "in centro" a Milano con mia mamma.
Davanti alla Rinascente, nei pressi del Duomo, c'era sempre un tizio con questo enorme bracere che vendeva le caldearroste. 
 
Aveva dei bicchieri metallici di differenti dimensioni per stabilire le dosi ed il prezzo. Le serviva in un sacchetto di carta marrone... Ricordo ancora la delusione quando ne capitava un "marcia"...

E soprattutto ricordo che mia mamma si lamentava per quanto fossero care...

La mente torna anche a quando a casa si facevano bollite. Rigorosamente con una foglia da alloro!

E poi da adulto le passeggiate nel bosco... e ancora, le cene con gli amici a base di castagne e "vino novo"...
 
 

 
In questi giorni mio figlio me ne ha portate una "sacchettata"...

...E alla faccia delle negazioni mi sono tolto lo sfizio...

 
 

venerdì 29 ottobre 2021

Erbe spontanee commestibili...

 


Chi mi conosce è al corrente della mia metamorfosi "green"... Ultimamente la natura ha affiancato la musica e l'arte come "terapia preferenziale"... Adoro passare ore in mezzo ad essa... anche a non fare nulla. Semplicemente a contemplarla.

E proprio da questo contemplarla, che mi è nata la curiosità di conoscerla ancora meglio.

Lo sapete, sono figlio del cemento. Non sono nato in campagna. E le mie conoscenze riguardo alcuni aspetti della natura, ancora mi sono alieni. Ma siccome sono una persona estremamente curiosa, quando non conosco, cerco di... informarmi... stavo per scrivere studiare... ma mi sembra eccessivo. 

Ho acquistato così, alcuni libri riguardo la campagna e i suoi frutti...

 Quello che per ora mi sta aiutando e affascinando di più è Erbe spontanee commestibili di Riccardo Lucano e Carlo Gatti. Elementare, chiaro e ben illustrato.

Se anche a voi sta germogliando questa vena Green... lo consiglio...