domenica 30 maggio 2021

Grazie Hermann!



Vi è mai capitato di avere un pensiero in testa che gira, che frulla e... e non riuscire a "metterlo giù".
Nero su bianco.
Poi, rileggi un passo di uno degli autori che più hai amato e...
Già pronto... lì. 
Già confezionato ad aspettarti! 
E allora eccolo. Mi piace l'idea di condividerlo con voi...
 
Buona riflessione...




"Fui un cercatore e ancora lo sono, ma non cerco più negli astri e nei libri; incomincio a udire gli insegnamenti che fervono nel mio sangue. La mia storia non è amena, non è dolce e armoniosa come le storie inventate, sa di stoltezza e confusione, di follia e sogno, come la vita di tutti gli uomini che non intendono più mentire a se stessi"
 
Hermann Hesse

sabato 29 maggio 2021

Il suono del silenzio



 Salve oscurità, mia vecchia amica
sono venuto a parlarti nuovamente
perché una visione che fa dolcemente rabbrividire
ha lasciato i suoi semi mentre dormivo
e la visione che è stata piantata nel mio cervello
ancora persiste
nel suono del silenzio

Nei sogni agitati io camminavo solo
attraverso strade strette e ciottolose
sotto l'alone di un lampione
sollevo il mio colletto al freddo e all'umidità
quando i miei occhi furono colpiti dal flash di una luce al neon

che spaccò la notte
e toccò il suono del silenzio

E nella nuda luce vidi
dieci migliaia di persone forse più
persone che parlavano senza dire niente
persone che sentivano senza ascoltare
persone che scrivevano canzoni che non ne avevano mai condiviso le voci
nessuno osava
disturbare il suono del silenzio  

"Stupidi" io dissi, "voi non sapete
il silenzio cresce come un cancro
ascoltate le mie parole che potrei insegnarvi
prendete le mie braccia che potrei raggiungervi
Ma le mie parole caddero in silenzio come gocce di pioggia
e riecheggiarono nelle sorgenti del silenzio

e la gente si inchinò e pregò al Dio neon che avevano creato.
e l'insegna proiettò il suo avvertimento,
tra le parole che stava formando.
e l'insegna disse "le parole dei profeti sono scritte sui muri delle metropolitane
e sui muri delle case popolari.
E sussurrò nel suono del silenzio"

https://www.youtube.com/watch?v=nkUOACGtGfA 


 

venerdì 28 maggio 2021

Sono un Gemelli...



 Sono un Gemelli... con cuspide in Toro, essendo nato il 21 maggio e mi dicono che abbia l'ascendente in Scorpione... Cosa significa? 

Vi scrivo di seguito alcuni lughi comuni sui Gemelli, nei quali però mi ritrovo abbastanza...


Se un Gemelli fosse un bimbo, sarebbe certamente il più curioso.

Capire realmente un Gemelli è difficile.

Un Gemelli saprà sempre come sorprenderti.

Gemelli: quel tipo di persona che passa da incazzato a tranquillo in un batter d’occhio.

Gemelli: non può stare accanto a persone che non sanno tenere una conversazione.

Un Gemelli è molto sarcastico, ma ti sarà vicino nei momenti di necessità.

Un Gemelli non può seguire la massa. È unico, non può.

Gemelli è tra i segni più ansiosi.

Un Gemelli è un investigatore per definizione.

Prima di addormentarsi, un Gemelli si fa tanti di quei film mentali…

Puoi conoscere un Gemelli, ma non conoscerai mai tutta la sua storia.

 

mercoledì 26 maggio 2021

Schiaffeggiato dalla luna...



Un'abitudine che oramai ho acquisito da un po' di tempo a questa parte, è quella di alzare gli occhi al cielo, la notte, prima di coricarmi. 

Deve venire giù il diluvio universale, per non farlo.

E’ un pensiero, una preghiera. Un momento mio. 

Solo mio!

Cerco le costellazioni, la luna. Guardo le nuvole rincorrersi. Sento il vento e i rumori delle ore notturne. Lo trovo rilassante e a volte emozionante. E' un istante intimo. A volte si sente un cane in lontananza o degli uccelli notturni che sbattono le ali fra i rami. O addirittura lo sferragliare di un treno in transito. 

Nell'ultimo anno, anche tante sirene... Ambulanze che sfrecciano nella notte.


E' un momento molto intimo. Difficilmente condivisibile.

E' un dialogo con qualcosa di molto più grande di me...

Ieri notte, affacciandomi dal mio piccolo balconcino, quallo che guarda a sud, verso la vallata, sono stato letteralmente "schiaffeggiato" da una luce prepotente. Magica. Unica... 

Questo si, volevo condividerlo 

martedì 25 maggio 2021

Un ricetta... magia che non si mangia...



Una parte di magia. Una di malizia. Una parte di verità e tre di fantasia. Versa il tutto in un grande paiolo. Mescola bene e porta a ebollizione. A fuoco lento. E quando... Quando il sangue bollirà nelle vene, sceglieti una traccia musicale e con un sorriso e ad occhi chiusi, lasciati andare. 

Sogna. Fatti cullare dal vento. Ascolta. Annusa.

Alimenta le passioni. Consuma il fiato.

Dormi se vuoi. Ama se ci riesci. Senza aver paura di nulla e fottitene di quel che la gente dice. 

Le tante rughe e le molte crepe, che segnano il tuo corpo, lo desiderano. I segni sulla pelle e le profonde cicatrici lo esigono. Lasciati andare, senza paura. Balla. Canta.

Di quel che vuoi. Urla ciò che pensi.

Non ti pentire. Non rinnegare! 

Vivi fino a quando non ne puoi più! Fino a quando il "mal di vivere" non ti avrà consumato. Eroso. Mangiato.

E intanto speri nell'efficacia della terapia...

 Finché ci sarà magia.


domenica 23 maggio 2021

Frasi...


 

 La scelta è solo tua, non si vive per accontentare gli altri

da "Alice nel paese delle meraviglie"


Una foto... i ricordi... gli insegnamenti e... la dieta!

 E' un periodo in cui il presente non mi piace.

Confido speranzoso in un futuro. Mentre ogni istante, momento e rimando ad un passato, anche remoto, mi fa stare bene.

Qualche giorno fa mi è stata mandata questa foto...


 Come molti sanno ho iniziato a frequentare il mondo dell'arte giovanissimo. Avevo si e no, 14/15 anni. Aiutavo un noto mercante d'arte milanese: Sergio Gobbato. Da lui ho imparato molto di più "sul campo", che su tutti i libri che ho letto, da allora ad oggi. 

E vi garantisco che sono tanti!

Poi a 19/20 parto per il "villaggio" come animatore. 

Pensate, non avevo mai messo un piede in una struttura turistica di quel tipo prima di allora... Ad oggi sono passati quasi quarant'anni ed ancora sono qui con i bagagli fatti pronto a partire per la prossima stagione estiva... 

Ma torniamo alla foto...


 

Roccaruja, gruppo Semi Granturismo... Estate 1986...

Io sono il primo a sx. Quello seduto... qualche capello fa e soprattutto, 40 chili fa! 

Al mio fianco, in questa commovente immagine, oltre a straordinari "compagni di avventura", il Capo Villaggio: Lucio Mescrino. 

Altra persona che mi ha insegnato tanto... i tempi scenici, l'uso del microfono, saper riempire un palco e il saper stare in mezzo alla gente... Questo davvero non lo ho mai trovato scritto da nessuna parte! 

Solo chi "ha fatto" villaggio sa... Basta dire la parola "contatto" che immediatamente "noi" sappiamo cosa si intende....

Volete sapere un'altra curiosità? 

Nel corso di quell'estate conobbi Paolo Bacchereti ed Antonella Tabani... 

Loro erano alla loro prima stagione in "Galleria". Diventarono qualche anno più tardi prima colleghi e poi, nel 1995, i miei soci di Casa d'Arte San Lorenzo...

Ecco perchè questa foto mi ha scaldato il cuore, ritrovato una memoria che avevo quasi dimenticato e stimolato un riflessione... quella di mettermi a dieta...

sabato 22 maggio 2021

Forse più spirito...

  


Sento sempre più l'esigenza di stare in mezzo alla natura. A metà strada fra l'esserne in armonia e l'essere primitivo.

Il primo ha studiato cosa è. E quali e quanti percorsi ha fatto per diventare ciò che lo porta ad essere in armonia con essa. 

Il secondo è istintivo, feroce, selvaggio. Quasi bestiale.

Eppure non posso essere solo uno o solo l'altro. 

Sono fatto di spirito e di carne. Forse più spirito...

venerdì 21 maggio 2021

Già però, aspetto agosto...


 

Rientrare in quella sala d'aspetto è stata dura. Un pugno nello stomaco. Un calcio in faccia. Come il sapore della bile sulle labbra.

In quel luogo il tempo si ferma... un minuto sembra un'ora... le narici si rifiutano di annusare l'aria.

Guardo i volti delle persone in attesa... vorrei dirgli qualcosa ma i loro sguardi, spersi ed impauriti, non chiedono né parole né tantomeno compassione. Silenzio.

 Solo silenzio.

Gli operatori, carini e gentili come sempre. Mi salutano con sorrisi e pacche sulla spalla, in barba al Covid. Sembra quasi una festa. Lo so che lo fanno per me. Ma anche per loro: gli uomini e le donne lì in attesa. Pronti a sottoporsi al quotidiano ciclo di Radioterapia. Serve a trasmettere loro, un sentimento di speranza... "Avete visto? Ci si riesce!".

Io mi siedo. Aspetto il mio turno per il consulto trimestrale.

Ho con me gli esami. Mi sembrano buoni. Sono fiducioso, speranzoso. Quasi felice... Sarebbe un regalo di compleanno bellissimo. 

"Milani?" Eccoci. Tocca a me... 

Ed eccomi di nuovo seduto davanti al patibolo... Lui legge i fogli, i risultati... io cerco di scorgere la risposta che comunque fra poco mi darà, dall'espressione... E' assorto. Non ride. E nemmeno sorride... 

"Gli esami vanno bene. Potrebbero però andare meglio". Poi la visita, il consulto. Le conclusioni. 

"Va tenuto tutto sotto controllo... Nulla di allarmante. Di preoccupante... da monitorare..." Così dicono. Ma loro non sanno, o forse fanno finta di non sapere, che anche una semplice emicrania per noi, dall'esenzione 048, è già una metastasi...

"Vediamo come va la curva ad agosto e poi decidiamo..." Decidiamo cosa? Come decidiamo? Non era già tutto risolto? Doveva essere solo una visita di controllo... E poi le analisi... mi sembrava che andassero bene... e lui, l'infermiere mi ha anche dato una pacca sulla spalla... Come sarebbe a dire "Poi decidiamo?"

Mi fermo, ragiono. Medito... Per ora vanno bene. Questa è la cosa più importante! 

Ad agosto poi vedremo. Intanto mi godo il compleanno. Per quel poco che c'è da godere. Mangio, bevo, ascolto buona musica e cerco di avere buoni pensieri. 

Il telefono vibra, suona, urla. In tanti mi sono vicini. Grazie. 

Già però, aspetto agosto...

 

giovedì 20 maggio 2021

Compleanno, Seneca e gli Rising Appalachia

 

 
Oggi è il mio compleanno. Si, sono nato il 21 maggio 1964. Lo stesso giorno in cui nel 4 d.c. nacque Seneca... Non lo stesso anno... Fortunatamente. E inizio la giornata con la visita oncologica... Sarebbe stato più divertente con un panino con la porchetta e una buona birra ma... 

Non sarà un compleanno normale... Del resto, da un po' di tempo nulla più è "normale". Ma non voglio tediarvi con la mia malinconia. Voglio invece porvi un quesito...

 Avete presente la "frustazione del non conoscere"? No? 

Ok, allora vi spiego...

Avete presente quando casualmente, vi capita di scoprire qualcosa di bello, che vi colpisce, vi stimola e perchè no, vi emoziona? E non ne conoscevate l'esistenza nonostante di fatto, questa "cosa" esista da tempo? Beh, a me capita spessissimo!

Mi succede con gli artisti, le loro opere, con i libri, raramente con le persone ma anche con loro. Più frequentemente mi succede con la musica.

Sono spesso scoperte del tutto casuali. Che avvengono attraverso Youtube. Mi capita infatti, di selezionare un brano o un artista, lanciarlo e poi lasciarlo andare. La piattaforma genera, non chiedetemi come, dei collegamenti con altri brani, altre voci. Nei giorni scorsi è successo di nuovo. Sono partito da Bob Dylan e lui, Youtube, mi ha fatto arrivare al gruppo Folk Rising Appalachia

Beh, confesso che è stato amore a prima vista... anzi a primo ascolto.

Se avete voglia e tempo, dedicategli un po' del vostro orecchio e fatemi sapere...

https://www.youtube.com/watch?v=h6ow2Z5Jh9Y


 

 


martedì 18 maggio 2021

Sarò vento!


 
Ci sono forti sospetti che in una vita precedente sia stato un essere marino. Un pesce, un crostaceo. Non saprei.

L’attrazione che provo per l’elemento liquido è viscerale. Potrei stare giorni ad ammirare il mare. Mi sento a mio agio, protetto, libero. 

Così, come mi sento quando mi espongo al vento! 

Ho deciso, nella prossima vita sarò vento!

domenica 16 maggio 2021

E sarà subito maestrale

 


Ed eccomi qui un’altra volta. Pronto a sbarcare su questa isola che tanto mi ha dato e altrettanto mi ha tolto. 

Già sento il suo profumo che si fonde con quello del mare. Già vedo i suoi colori. Già la vedo. E lì, brulla, arida e puttana. Bella come nessuno mai ad aspettarmi. Amica e compagna. 

Aspettami. Sto sbarcando.

E sarà subito maestrale.

sabato 15 maggio 2021

Attesa...


 

E con l'ultimo prelievo diamo inizio al grande "Gioco"!

Il grande gioco "dell'attesa". 

Quella vera. Quella che solo la malattia, ti porta a conoscere. 

Tutte le altre sono insignificanti. Attese del nulla. Del niente!

Aspetti un bonifico? Ma chi se ne frega! Un treno, un autobus? Un collega? Un amore? Aspettare non ha importanza. 

Cinque, dieci, 30 minuti prima o dopo non fanno alcuna differenza! Quel tempo che prima ti sembrava interminabile ora ti accorgi che è un tempo buttato via. Un'attesa, buttata via. 

L'attesa, quella vera, è differente.

L'attesa con il tuo destino ha un altro peso. 

Un peso diverso. Ognuno ha il suo. Comunque pesante. Anzi, pesantissimo!

Attesa per una risposta. Scritta o parlata... non importa.

Sarà comunque una risposta che ti segna! Nel bene o nel male. Che ti avrà tolto il fiato. La lucidità. Che ti avrà fatto sperare, piangere, soffrire, gioire. 

E se avrai ancora una fede, pregare. 

Un'attesa che ti logora, ti consuma. Che ti svuota. Ti spegne.

Prima, durante l'attesa stessa. Dove le lancette dell'orologio sembrano girare al contrario da quanto vanno lente. E dopo, a seconda della risposta... 

Già, la risposta... bene o male. Testa o croce. Bianco o nero. 

I dadi della partita rotolano sul tappeto di gioco e... Seven or Eleven... "les jeux sont faits"!

Il prossimo 21 maggio, consulto e visita di controllo... e poi, boh...
Seven or Eleven... "les jeux sont faits"!

Nel frattempo annuso la terra, ascolto il mare, calpesto l'aria e mi faccio cullare dal vento. Non voglio e non chiedo altro. 

Anzi, un po' di musica, la mia musica... quella che ti induce ad alzarti a ballare e... un buon bicchiere di rosso. Per scaladre l'anima e accarezzare il cuore.


Il gioco "dell'attesa" è iniziato. Il 21 finirà. E comunque sarà, sarà passato.

Sono contento però di una cosa: che questa ennesima, maledetta attesa, la trascorrerò in Sardegna. 

Si, lì con lei... Aspettami. Sto arrivando.

venerdì 14 maggio 2021

C'è tempo...



 
Dicono che c'è un tempo per seminare
E uno che hai voglia ad aspettare
Un tempo sognato che viene di notte
E un altro di giorno teso
Come un lino a sventolare
C'è un tempo negato e uno segreto
Un tempo distante che è roba degli altri
Un momento che era meglio partire
E quella volta che noi due era meglio parlarci
C'è un tempo perfetto per fare silenzio
Guardare il passaggio del sole d'estate
E saper raccontare ai nostri bambini quando
È l'ora muta delle fate
C'è un giorno che ci siamo perduti
Come smarrire un anello in un prato
E c'era tutto un programma futuro
Che non abbiamo avverato
È tempo che sfugge, niente paura
Che prima o poi ci riprende
Perché c'è tempo, c'è tempo c'è tempo, c'è tempo 

Per questo mare infinito di gente
Dio, è proprio tanto che piove
E da un anno non torno
Da mezz'ora sono qui arruffato
Dentro una sala d'aspetto
Di un tram che non viene
Non essere gelosa di me
Della mia vita
Non essere gelosa di me
Non essere mai gelosa di me
C'è un tempo d'aspetto come dicevo
Qualcosa di buono che verrà
Un attimo fotografato, dipinto, segnato
E quello dopo perduto via
Senza nemmeno voler sapere come sarebbe stata
La sua fotografia

C'è un tempo bellissimo, tutto sudato
Una stagione ribelle
L'istante in cui scocca l'unica freccia
Che arriva alla volta celeste
E trafigge le stelle
È un giorno che tutta la gente
Si tende la mano
È il medesimo istante per tutti
Che sarà benedetto, io credo
Da molto lontano
È il tempo che è finalmente
O quando ci si capisce
Un tempo in cui mi vedrai
Accanto a te nuovamente
Mano alla mano
Che buffi saremo
Se non ci avranno nemmeno
Avvisato

Dicono che c'è un tempo per seminare
E uno più lungo per aspettare
Io dico che c'era un tempo sognato
Che bisognava sognare
 
Ivano Fossati

mercoledì 12 maggio 2021

Frasi

 


"Le anime più forti sono quelle temprate dalla sofferenza. I caratteri più solidi sono cosparsi di cicatrici"
 
Kahlil Gibran

domenica 9 maggio 2021

Frasi


  

Quando sarai pronto a morire sarai grande abbastanza per vivere

Tatanka Yotanka - Toro Seduto

Siringa, pera o spada?

 



Chi come me è stato adolescente fra la fine degli anni ‘70 e l’inizio degli ‘80 ha vissuto in pieno l’onda maledetta dell’eroina e dell’AIDS. E non necessariamente, anche se molto spesso, le due cose erano correlate. Ho avuto diversi amici che sono inciampati nel mondo delle “pere”, o delle “spade”. Oggi non saprei come vengano chiamate... Fatto sta che alcuni di loro non ci sono più. Chi è andato per “Over” e chi per AIDS... altri ce l’hanno fatta. FORTUNATAMENTE!

Oggi, per caso mi sono imbattuto in questo singolare distributore automatico.

E aldilà delle scritte imbecilli di qualche cretino, lo trovo estremamente civile. Anche se duro come un cazzotto in pieno volto. 

Se esiste vuol dire che le cose ahimè, non sono cambiate... semplicemente evolute... la storia in questo caso non ha insegnato nulla!

venerdì 7 maggio 2021

Se qualcuno ama un fiore...

Se qualcuno ama un fiore che esiste in un solo esemplare in milioni e milioni di stelle, questo gli basta per essere felice quando lo guarda. E dice fra sé: "Il mio fiore è là da qualche parte..."

Il Piccolo Principe

Antoine de Saint-Exupéry

 


 

giovedì 6 maggio 2021

A forza di essere vento...


 

Tratto da Khorakhané (A forza di essere vento) di Fabrizio De André

 https://www.youtube.com/watch?v=7BwZdO-SILY


 

Poserò la testa sulla tua spalla 

e farò

un sogno di mare 

e domani un fuoco di legna 

perché l'aria azzurra diventi casa. 

Chi sarà a raccontare

chi sarà

sarà chi rimane 

io seguirò questo migrare 

seguirò

questa corrente di ali.

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domenica 2 maggio 2021

Frasi

 


"Se pensi che l’avventura sia pericolosa, prova la routine. È letale"
 
 
Paulo Coelho

sabato 1 maggio 2021

Nulla più...


 Vi ho raccontato qualcosa a proposito di questo posto in un mio intervento precedente (Il mio pensatoio).

Oggi ho voglia di condividere con voi alcuni scatti...

Nulla più!