mercoledì 30 giugno 2021

"Febbre del mare"


 

"Devo tornare sul mare, 
alla vita di zingaro vagabondo;
alla via delle balene e degli uccelli marini,
dove il vento è una lama tagliente;
e io chiedo solo un'allegra canzone
da un compagno ridente e un buon sonno
e un bel sogno
quando la lunga giocata è finita"
 
 
Da "Febbre del mare" John Masefield, 1902

martedì 29 giugno 2021

Ciao Magagna!


 

La vita è tanto bella quanto è fottuta! 

E vedere scomparire persone che ami o hai amato è straziante.

Si, è successo ancora una volta. 

Oramai troppe.

Quando poi, sei in un momento della tua esistenza particolarmente vulnerabile, la cosa diventa feroce. 

Ti sembra che sia stato orchestrato nei tuoi confronti una sorta di accanimento che non pensi di meritarti.

Ieri è mancato Roberto. Non lo vedevo da anni. Ultimamente però ci eravamo riavvicinati. Tanto.

Amico di vecchia data. Di nottate folli. Di zingarate sulla via del mare verso il litorale romano. Di tequila, musica e tanto altro. 

Poi, per i fatti imponderabili della vita, un distacco. E ancora di nuovo un approccio. Ed una promessa: quella di rivederci appena rientrato dalla Sardegna. 

Oggi, prima un messaggio e poi una chiamata. 

Il "Magagna" se ne è andato.

Buon viaggio Amico e se vorrai, perdonami per il tempo che non ti ho dedicato.

sabato 12 giugno 2021

Allora brindo!



 12 giugno... 

Ultima sera a San Miniato prima della partenza per la Sardegna... La mia seconda terra...

Allora brindo. Brindo alla vita!

A quella che verrà a quella che non c'è più. A quelle che ho vissuto e che mai vivrò più. A questa vita così strana. Così puttana!

Brindo a oggi. Al ritorno di una "normalità" che normale non sarà. 

Al Mare, al Vento. Alla famiglia. 

A chi mi ha "adottato", a chi mi ha scelto. All'ennesima traversata. A chi mi ha reso forte. A chi mi vorrebbe debole. Alla musica. A chi mi è vicino. E a chi mi è complice. Agli artisti. A chi mi sostiene. 

All'Arte.

Brindo a me. Alla mia moto. Alle favole. Ai sogni. Brindo...

Brindo con un gran vino. Per volermi bene. O per volermi male. Comunque brindo...

Decidete voi a cosa... 

Io brindo. Anche se forse c'è poco da brindare...

Si perchè mi hanno tolto anche il bere... Addio Gin Tonic, Moskow Mule, Bloody Mary, birra, bollicine... Via tutto! Unica accezione: un bicchiere di rosso a cena... E allora perchè non bere bene?... 

Brindo con sua Signoria il Tignanello degli Antinori che confesso essere il Bronzo su un mio ipotetico podio... ma stasera mi "accontento"!

(Giusto per curiosità: Medaglia d'argento il Barbaresco dei Gaia e medaglia d'oro... Sua Maestà l'Amarone degli Speri...)

venerdì 11 giugno 2021

Ama chi ama la tua libertà


 

"Ama chi ama la tua libertà.

Chi intuisce i tuoi cambiamenti

e li amerà più di quanto non ami 

ciò che sei"
 
 
Non so chi ne sia l'autore...
Ma ho trovato questa riflessione in rete... e mi piace. 
E la faccio mia!
 
In questi ultimi mesi, di grande metamorfosi ed enormi cambiamenti, sia nel fisico che nello spirito, la sento perfettamente calzante con i miei balzi di umore.

giovedì 10 giugno 2021

La vita si ascolta...

 

Immagine "rubata" da web

 
La vita si ascolta così come le onde del mare... Le onde montano... crescono... cambiano le cose... Poi, tutto torna come prima... ma non è più la stessa cosa...
 
Alessandro Baricco

 

 

"La vita si ascolta così come le onde del mare..." ci ricorda Alessandro Baricco...

Già...

Quanto è bello ascoltare il mare... quando c'è il sole, quando piove. Quando il Maestrale lo colora di bianco...

Ci passerei giornate intere


lunedì 7 giugno 2021

Cicatrici...


Questa frase l'ho già pubblicata un po' di tempo fa... Oggi merita una riflessione in più...
 
"Le anime più forti sono quelle temprate dalla sofferenza.
I caratteri più solidi sono cosparsi di cicatrici"
 
Kahlil Gibran

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Le cicatrici non sono solo quei segni sulla pelle che a volte ti caratterizzano e ricordano una disavventura.

Non sono solo ricordi di tagli, memorie di ferite, di operazioni, interventi o quant'altro. 

Quelle, appartengono esclusivamente alla fisicità di una persona.

Le cicatrici di cui voglio fare menzione oggi, sono quelle dell'anima. Quelle che non si vedono. Che non si mostrano. 

Quelle che spesso non sono neanche rimarginate. Che continuano a sanguinare anche se tu stai ridendo a squarciagola. Quelle che senti pulsare nel buio della sera e nei pensieri della notte.

Quelle che ti hanno segnato, cambiato. Quelle che nessuno vede. 

Ma che sai di avere.


domenica 6 giugno 2021

Il vecchio Jack ogni volta mi fa riflettere



Il vecchio Jack ogni volta mi fa riflettere... Potrei rileggerlo mille altre volte e avrei ancora mille sfumature da scoprire... e altrettanti concetti da capire...



Non avrebbe mai potuto capirmi, perché a me piacciono troppe cose, e io mi ritrovo sempre confuso e impegolato a correre da una stella cadente all'altra finché non precipito. Questa è la notte, e quel che ti combina. Non avevo niente da offrire a nessuno, eccetto la mia stessa confusione


Jack Kerouac
 

sabato 5 giugno 2021

Non mi tradire Bellagio.





 Ho fatto finta di nulla. Ho fatto finta che non fosse successo nulla. Ho fatto finta che tutto fosse ok. Mi sono autoconvinto. Ci ho creduto. 

E contro tutto e tutti ho seguito l'istinto. E sono salito di nuovo in sella alla mia fedele Bellagio.

Molti mi avevano detto che non avrei mai più potuto montarci. Salire in sella e partire. Viaggiare. Sognare... Sentire la velocità fra le dita, essere investito dal vento sul volto. 

Si, lui, il vento... e poi gli odori. E i rumori. E il caldo!

Caldo che solo una corsa in moto ti sa dare. Perchè quello è un caldo differente da tutti gli altri, che si prova solo sulle due ruote. 

Credetemi.

E' da ottobre che non ci montavo. Da quando ho fatto le prime sedute di Radioterapia... 

Dal divieto assoluto, nel corso dell'ultimo consulto con i medici, è emersa una possibilità...:

"Non è consigliabile ma se lei se la sente e non le da problemi... Da medico le direi di no... da motociclista so di non poterlo impedire". 

Mi sono aggrappato a questa frase. Ed eccomi qui a condividere con voi questo istante. Con gli occhi lucidi e le dita che tremano dall'emozione.

Chi è motociclista lo sa. Altri forse non capiranno.

Ma non me ne fotte un cazzo! Sono di nuovo in sella!

Può sembrare ai più una sciocchezza. Ma per me è davvero una cosa importante. Già troppe privazioni, impedimenti, limitazioni mi hanno afflitto in questi ultimi 18 mesi. Hanno condizionato la mia quotidianità. La mia psiche. Violentato il mio fisico e mutilato l'orgoglio.

Sono legato a questa moto come mai a nessun'altra.

E' per me diventata una sfida. Un riscatto, un simbolo. Un legame indissolubile con una serie infinita di sensazioni, di emozioni. Di ricordi.

Sembrerà impossibile ma potrei praticamente raccontare di ogni km percorso. Delle genti che ho incontrato e gli asfalti che ho "consumato".

Il pensiero di non poterla guidare più mi costringeva ad un oblio che non volevo percorrere. Ora sono rinato. Perlomeno in parte!

Non mi tradire Bellagio.




venerdì 4 giugno 2021

Pulviscolo della luce


  

Avete presente quando un raggio di luce filtra nella stanza attraverso una fessura o una finestra o uno spiraglio? La stanza sembra squarciata dalla luce. E quella luce sembra molto più luminosa di quanto lo sia in realtà. 

E quel raggio? Sembra essere abitato da milioni di piccoli esseri viventi che si rincorrono col muoversi dell'aria.

Da bambino lo chiamavo "Pulviscolo della luce". Per me era vivo. 

E ancora oggi, da allora sono passati più di cinquant'anni, non saprei chiamarlo in altro modo.

Ora, riflettendoci, trovo che i ricordi siano come il "pulviscolo della luce". 

Basta un raggio di luce ed un alito di vento per farli muovere. Vivere di nuovo. Sentirli vicini.

giovedì 3 giugno 2021

Se lo ha detto Albert...



 Una delle frasi migliori attribuite ad Albert Einstein, è sicuramente questa...

L'UOMO INTELLIGENTE RISOLVE I PROBLEMI.

L'UOMO SAGGIO LI EVITA.

L'UOMO STUPIDO LI CREA.

... se il mondo è pieno di problemi, un motivo ci deve pur essere...

mercoledì 2 giugno 2021

Gli incontri, quelli belli...

Emila Siracova e Tommaso Santucci al C.R.A.

 

Gli incontri, quelli belli, quelli casuali, sono quelli che più mi piacciono.

Vi racconto questo: 

Un paio di giorni fa ero all'Ikea. Per comprare alcune cose da portare con me in Sardegna.

Giravo fra i corridoi simpaticamente stupito. Mi piace l'Ikea. Fornisce sempre idee nuove. Soluzioni pratiche e comunque semplici. E poi... e poi mi ricorda sempre bei momenti. Di progetti, di cambiamenti.

Stavo pensando a cosa mi mancava rispetto alla mia "lista della spesa" quando, due persone davanti a me si fermano. 

Sono figure familiari. Ma si! Due persone che conosco bene! Una in particolare. Lei. Si lei è Emila Sirakova, la brava artista di Sofia che ho conosciuto anni fa a Milano e che più volte ho proprosto anche ai miei collezionisti. E il suo compagno, con il quale ha fatto un bellisimo bambino: Tommaso Santucci.

Sono una coppia bella, solare. Ambedue ottimi artisti e... surfisti. Lei anche degustatitrice di vini e lui anche batterista.

Non li vedevo da qualche anno. Ma l'intesa e la stima è rimasta la stessa. Due parole e siamo subito in sintonia. Lei la conosco meglio. Lui meno. Con lei c'è sempre stata una giusta alchimia. Non solo lavorativa. Umana.

Parliamo 7/8 minuti. Non di più. Racconto delle mie ultime avventure lavorative e anche delle "disavventure" personali. Emila mi ferma e con una intesa negli occhi mi dice "Lo so. Ti leggo".

E stato un incotro casuale. Non voluto. Non cercato. Bello.

Ci congediamo con la promessa di incontrarci di nuovo. Ma la prossima volta di fronte ad un calice di buon vino. I saluti e... e lei con una tenerezza infinita: "Se si potesse, ti abbraccerei!".

Ecco in quel "Ti abbraccerei" ho trovato un mondo di bene. Bello, sincero. Vero. Utile. Amico.

Si ecco, ho bisogno di cose utili: un abbraccio, un colore, un odore. Una canzone, un bicchiere di vino. Un alito di vento.

Solo cose utili!

un'opera di Emila Sirakova
 

Un'opera di Tommaso Santucci


“Makutu sookee nankuru nai”


 

“Makutu sookee nankuru nai”

in giapponese significa 

Comportati come dovresti e in qualche modo vedrai che tutto andrà bene”

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