Emila Siracova e Tommaso Santucci al C.R.A. |
Gli incontri, quelli belli, quelli casuali, sono quelli che più mi piacciono.
Vi racconto questo:
Un paio di giorni fa ero all'Ikea. Per comprare alcune cose da portare con me in Sardegna.
Giravo fra i corridoi simpaticamente stupito. Mi piace l'Ikea. Fornisce sempre idee nuove. Soluzioni pratiche e comunque semplici. E poi... e poi mi ricorda sempre bei momenti. Di progetti, di cambiamenti.
Stavo pensando a cosa mi mancava rispetto alla mia "lista della spesa" quando, due persone davanti a me si fermano.
Sono figure familiari. Ma si! Due persone che conosco bene! Una in particolare. Lei. Si lei è Emila Sirakova, la brava artista di Sofia che ho conosciuto anni fa a Milano e che più volte ho proprosto anche ai miei collezionisti. E il suo compagno, con il quale ha fatto un bellisimo bambino: Tommaso Santucci.
Sono una coppia bella, solare. Ambedue ottimi artisti e... surfisti. Lei anche degustatitrice di vini e lui anche batterista.
Non li vedevo da qualche anno. Ma l'intesa e la stima è rimasta la stessa. Due parole e siamo subito in sintonia. Lei la conosco meglio. Lui meno. Con lei c'è sempre stata una giusta alchimia. Non solo lavorativa. Umana.
Parliamo 7/8 minuti. Non di più. Racconto delle mie ultime avventure lavorative e anche delle "disavventure" personali. Emila mi ferma e con una intesa negli occhi mi dice "Lo so. Ti leggo".
E stato un incotro casuale. Non voluto. Non cercato. Bello.
Ci congediamo con la promessa di incontrarci di nuovo. Ma la prossima volta di fronte ad un calice di buon vino. I saluti e... e lei con una tenerezza infinita: "Se si potesse, ti abbraccerei!".
Ecco in quel "Ti abbraccerei" ho trovato un mondo di bene. Bello, sincero. Vero. Utile. Amico.
Si ecco, ho bisogno di cose utili: un abbraccio, un colore, un odore. Una canzone, un bicchiere di vino. Un alito di vento.
Solo cose utili!
un'opera di Emila Sirakova |
Un'opera di Tommaso Santucci |
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