Ero piccolo... e già le cose stavano andando fuori controllo...
Poi da grande... non c'è stata più la possibilità di gestirle... Ho imparato a conoscerle. Anzi a riconoscerle. E soprattutto a conviverci.
Ho imparato che le cose fuori controllo tutto sommato, potevano essere migliori di altre. Tutto risiede nell'abitudine. Nel sapere fiutare l'aria "che tira".
Ero piccolo... e già le cose stavano andando fuori controllo...
Proprio per questo ho imparato che è molto meglio il silenzio rispetto a fiumi di inutili parole.
Meglio un punto su di una pagina bianca che cento pagine colme di segni lasciati per obbligo, perchè è così "che si deve fare".
Ero piccolo... e già le cose stavano andando fuori controllo...
Paranoico? Si, forse. Anzi, Certamente!
Sempre al centro, in alto come in basso. Sempre sotto la luce dei riflettori. Al cuore della musica, nell'infinito della spirale. All'ombra di una menzogna. Nel fondo del bicchiere.
Ero piccolo... e già le cose stavano andando fuori controllo...
Ora è tardi. Non si possono più mettere insieme i pezzi del vaso rotto. Incollare i tasselli del puzzle... Mettere in fila le cose.
Anche se sparse e dimenticate sul pavimento, certe cose hanno comunque un loro fascino. Una loro armonia. Direi, una loro bellezza... Una loro luce.
Pensandoci bene non c'è punto di sutura che tenga. Una ferita sarà sempre una cicatrice e sarà per sempre il segno di qualcosa che andato fuori controllo. Nel bene o nel male...
Che sia stata una pugnalata a causarla o il ricordo di un intervento chirurgico.
Ero piccolo... e già le cose stavano andando fuori controllo...
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