Si avvicina il giorno dedicato ai defunti.
Un giorno sicuramente triste per i più. Non meno degli altri per me.
Anzi, riflettendoci bene non posso definirlo neanche triste. Si, è un giorno uguale agli altri. Ne più, ne meno.
Di sicuro per me, non passa giorno che i miei pensieri non volteggino sul ricordo dei miei morti... Si tutti i giorni li ricordo. Ci penso... tanto.
Alcuni di questi ricordi sono più lucidi, alcuni oramai lontani, altri ahimè, troppo recenti per essere stati del tutto assimilati. Altri ancora, sanguinanti.
Resta il fatto però, che ho abbandonato l'abitudine di recarmi al cimitero. E da tempo oramai, cerco di evitare anche i funerali.
Li trovo utili solo ai vivi...
A chi non c'è più, non servono a un granché...
I miei affetti continuano a vivere dentro di me.
Vivono in un piccolo oggetto, fra le radici di un albero, in un profumo, nel vento o fra la spuma del mare o... in ogni luogo che possa generare il benché minimo ricordo. E lo faranno finchè la memoria mi assisterà.
E poi, prima o poi sarò impegnato con il mio... e questo mi basta.
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