L'altra notte c'era il plenilunio. Un'altra notte magica in questa magica terra.
Era una notte costruita perfettamente per gli amanti. Da scendere in spiaggia, accendere un fuoco e guardare il cielo. Cercare costellazioni e ascoltare racconti di miti, divinità ed eroi di altri tempi.
Era una notte da vivere, sentendo entrare dentro le proprie ossa tutta l'umidità che solo le notti d'estate passate in spiaggia sanno dare.
Era una notte per amare ed essere amati. Perfetta per annusare il vento.
Sentire la risacca, le voci lontane e i propri pensieri.
Ascoltare il proprio respiro, il ritmo del proprio battito cardiaco.
Era una notte carica di magia.
Io ho goduto, sulla mia amaca. In giardino. Ad ascoltare buona musica e sorseggiare una bevanda dal gusto esotico, orientale, speziata.
Ho visto la luna affacciarsi dalle fronde del lentisco. E sentito il profumo del mare portato dal vento. Una civetta urlava la sua presenza. Ho letto pagine di un libro antico mentre una leggera brezza trovava la forza di cullarmi dolcemente.
Ho immaginato giovani corpi avvinghiati in un abbraccio amoroso consumarsi sulla sabbia.
Un brivido di freddo mi ha svegliato. Ho dormito per ore sonni sereni. All'aperto, beato, cullato. Coccolato.
L'alba già bussava all'orizzonte. Sono entrato in casa e ho provato a riaddormentarmi ma la magia era svanita. Sereno ho ripreso a leggere...
L'altra notte c'era il plenilunio. Un'altra notte magica in questa magica terra.
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