Roxy Perry canta HOUSE OF THE RISING SUN, mi rilassa. Mi piace.
Soffia ancora un leggero maestrale. Ci dona un po' di tregua dopo la canicola dei giorni scorsi.
Qualche notte fa ho sognato i miei genitori.
Sono mancati oltre venti anni fa.
Li ho sognati che dormivano come li ho visti dormire miliaia di volte quando ancora abitavo con loro a Milano e rientravo la notte.
Allora, cercavo di fare piano. Di non svegliarli perchè magari ero in ritardo sull'orario stabilito.
Erano lì come sempre. Tutti e due sdraiati sul fianco. Di schiena, uno contro l'altro. Opposti.
La casa era quella, la loro stanza era quella. La luce, l'atmosfera, l'odore erano quelli. Non una parola. Un movimento. Sembravano sereni. Erano veri. Erano belli. Mi sarebbe piaciuto svegliarli e parlare con loro... Non è avvenuto.
Come sia proseguito il sogno non lo ricordo.
Mi capita spesso di non ricordare i sogni che faccio o ricordarne solo qualche dettaglio.
Ci sono notti invece che proprio non sogno. Quelle mattine ci rimango male.
Mi piace sognare. Anche quando questi sono incubi... ma non sempre ci riesco…
Sempre più spesso invece mi capita di sognare ad occhi aperti…
Leggendo un libro, ascoltando un brano musicale o semplicemente contemplando un paesaggio. Ma questa è un’altra storia…
Nessun commento:
Posta un commento