A volte, alzando gli occhi al cielo mi viene spontaneo domandarmi da chi è orchestrato tutto questo. Dove nasce tutta questa violenta bellezza, da dove viene questa clamorosa potenza che alberga nella natura. Ed in giorni come questo ancora di più. Il cielo è carico, gonfio di pioggia. Il mare è pronto per dimostrare tutta la sua irruenza. Al punto che la terra si potrebbe capovolgere. Il cielo prendere il posto al mare e il mare sostituirsi al cielo.
Lo so, sono domande e quesiti quasi scontati, semplici banalità. Eppure immagini come queste, colori come questi, profumi e rumori (che non riesco né a farvi annusare né a farvi ascoltare) come questi, hanno la capacità di commuovermi.
Negli ultimi tempi è vero, ho la lacrima facile. Un po' di "sana" depressione che ogni tanto prende il sopravvento. Ma se la causa di tanta commozione è questo paesaggio, che prepotentemente invade tutta la mia percezione retinica, allora sono contento di avere accentuato, quasi esasperato, la mia sensibilità.
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