giovedì 26 agosto 2021

La mia casa mi dice...





- La mia casa mi dice: “Non lasciarmi, perché è qui che dimora il tuo passato”.

E mi dice la strada: “Vieni e seguimi, perché sono io il tuo futuro”.

E io dico alla casa e alla strada: “Non ho passato né futuro. Se resto c’è un andare nel mio rimanere; se vado, c’è un restare nel mio andarmene. -


Khalil Gibran




Nei giorni scorsi mi è capitato fra le mani un vecchio libro che porto sempre con me, ovunque vada: Massime Spirituali di Kahlil Gibran...

Ogni tanto faccio un gioco: lo prendo, lo apro a caso e leggo...
Trovo sempre degli ottimi spunti di riflessione...


La vita mi ha insegnato, e continua ad insegnarmi, a vivere nel presente. Nel qui e ora.

E' inutile fare progetti quando non sai se avrai il tempo per realizzarli.
Preferisco inseguire quotidianamente i piccoli sogni che mi gravitano nella mente, che albergano nei miei sonni, che ospito nei pensieri solitari.


Sono diventato cinico ed egoista. Petulante e malinconico. "Insopportabile" e "vittima" come qualcuno ha detto.

Logorroico e cattedratico. Prolisso. E tanto altro.
Vero. Tutto vero!

Ora voglio ascoltare solo il mio silenzio.

In pace. Senza palcoscenici, né pulpiti. Né giudici, né giurie.
Solo nel mio silenzio.
 
Ho bisogno di poco per "cercare di stare bene con me stesso": un buon libro, qualcosa per scrivere, un po' di "musica giusta" (ad esempio ora sto ascoltando Billy Joel, NEW YORK STATE OF MINE), qualcosa da bere, qualcosa da mettere sotto i denti e tanta, tanta, natura intorno a me.


Forse, a pensarci bene, sono più me stesso ora, che negli oltre cinquant'anni vissuti fino adesso. O forse no. Ma mi piace pensarla così!


Voglio profumare di muschio e di mare, sentire la salsedine sulla mia pelle e farmi segnare il viso dalle lacrime prodotte dal vento che segna il mio andare veloce in moto.

Questo voglio. Di questo ho bisogno.

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