venerdì 11 dicembre 2020

Un mese...

io in un'opera di James Turrell a Villa Panza di Biumo Varese

 

Con oggi questo blog, conclude il suo primo mese di vita... un mese di pensieri, riflessioni, condivisioni. Di momenti intimi e personali alternati ad altri invece più... "conviviali" e quasi spensierati. 

Alcuni allegri. Altri crudi, quasi drammatici.

E' giunto quindi il momento di trarre un po' di somme.

Oltre 2000 lettori, circa 30 interventi. Alcuni di voi hanno scritto dei commenti pubblici, in diversi, privati. 

Parecchi nuovi lettori, altri che hanno rinnovato la loro voglia di accompagnarmi anche in questa nuova avventura. 

Altri persi per strada.

Grazie comunque a tutti. 

Come ho già avuto modo di scrivere, nell'esperienza precedente (La stanza privata dell'Arte) albergava in me l'assillo dei numeri.

Appena sveglio, la mattina, prima cosa che facevo era controllare le visualizzazioni. E stava diventando davvero pesante.

Confesso che allora mi sono ritrovato più volte a pubblicare articoli o comunicati stampa e altro, solo per incrementarle. Per compiacere i lettori e soprattutto con grande soddisfazione, incrementare i miei "numeri".

In questa fase della mia vita, sia privata che professionale, tutto ciò ha perso ai miei occhi interesse. Mi interessa sì la condivisione, mi lusinga sapere di avere tante persone che mi seguono ma non è più la mia priorità. Mi interessa più l'aspetto terapeutico di questa attività. Il risultato che lo scrivere ha su me stesso. Insomma, raccontarmi mi aiuta!

Potrei farlo allo specchio si, ma a volte è molto difficile. Soprattutto quando lo fai e non ti riconosci più nell'immagine che ti viene rimandata. Sia nello spirito che fisicamente.

Una frase di Emile Zola, che mi è sempre piaciuta, a proposito di specchi, è questa: "...anche gli specchi prima di riflettere, dovrebbero riflettere..." e mai come ora, la trovo perfettamente calzante al mio stato d'animo.

Ma torniamo al blog.

Io continuerò a scrivere.

Di libri, di musica, di arte, di malattia e di frivolezze.

Voi se ne avete voglia leggete, commentate, dite la vostra.

Io proseguirò per la mia strada... saltando da una parola all'altra, da una nota all'altra e da un colore all'altro.

Tutto ciò fa parte del mio piano terapeutico.

 

2 commenti: