martedì 1 dicembre 2020

Marina Abramović ATTRAVERSARE I MURI un'autobiografia



Domenica passata, il 30 novembre, è stato il compleanno di Marina Abramović.

Un’artista che mi ha sempre incuriosito, affascinato, emozionato. 

Certo non facile per chi non ha dimestichezza con il mondo dell’arte ma senza ombra di dubbio, la figura femminile di maggior rilievo dell'intero ‘900. 

Ma attenzione, per i neofiti di questo mondo, non si tratta di una artista che dipinge o scolpisce, ma una artista che "performa". Ovvero usa se stessa, il suo corpo, le sue emozioni e le sue sensazioni, per creare un evento a metà strada fra l’azione scenica e il gioco di ruolo. E al collezionista altro non rimane che acquistare le immagini relative ai vari eventi e ai musei, alcune delle sue installazioni.

Lo scopo, oltre a misurarsi con se stessa ed il limite umano, è un invito alla riflessione. Una sorta di viaggio nell’infinito mondo dei perché. 

Oggi punto di riferimento nel mondo dell’arte contemporanea ha dovuto combattere mille battaglie per arrivare dove è arrivata. Conquistare il ruolo di Regina indiscussa dell’arte in un ambiente troppo spesso maschilista. 

Qualche anno fa, è stata pubblicata per Bompiani la sua autobiografia: ATTRAVERSARE I MURI, in occasione della mostra THE ARTIST IS PRESENT ospitata al MoMA di New York. Un volume da leggere tutto di un fiato.

Certo è, che la Signora Abramović, non lascia indifferenti. Ne lei, ne le sue opere.

Personalmente, quando ci fu la mostra celebrativa THE CLEANER a Palazzo Strozzi a Firenze, fra l'autunno 2018 e il gennaio 2019, ho avuto una ulteriore opportunità di "entrare dentro" il suo mondo. 

Il problema è stato poi uscirne!

Nei mesi passati, se non ci fosse stato il problema Covid, e fossi stato un po' più in forma, mi sarebbe piaciuto andare a Napoli per visitare ESTASI la sua mostra allestita a Castel dell'Ovo.

In questo momento dove non è possibile andare per mostre o recarsi a fare un giro e visitare musei o gallerie, gli ultimi appigli che ci legano ancora al mondo dell'arte sono la rete e qualche buon libro.

La sua autobiografia è uno di questi. Merita davvero! E' scorrevole, interessante e mostra il lato più intimo di questa straordinaria artista. Una porta verso il mondo del contemporaneo aperta anche ai meno esperti.


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